{{htmlmetatags>metatag-robots=() metatag-title=(EPISODIO 1 - LE STRINGHE | Pillole di... ugBASIC!) metatag-keywords=(ugBASIC,Commodore 64,Commodore PLUS/4,ZX Spectrum) metatag-description=(Alcuni suggerimenti e idee su come usare ugBASIC.) metatag-media-og:image=(:ugbasic:logo-ugbasic-fb.png) metatag-og:title=(EPISODIO 1 - LE STRINGHE | Pillole di... ugBASIC!) metatag-og:description=(Alcuni suggerimenti e idee su come usare ugBASIC.) }} ====== Pillole di... ugBASIC! ====== ===== EPISODIO 1 - LE STRINGHE ===== Anche se ugBASIC è un compilatore che converte il BASIC nell'assembly MOS 6510, Motorola 6809 oppure Zilog Z80, per alcune parti è dinamico proprio come un interprete. Ad esempio, nella gestione delle stringhe. Se scrivete: a = "pippo" b = "paperino" c = a + " e " + b PRINT c e lo mandate in esecuzione, vedrete comparire la stringa ''"pippo e paperino"''. Tuttavia, quand'è che avete chiesto di predisporre uno spazio adeguato per mantenere nella variabile ''c'' questa scritta? Mai. Infatti, ci pensa ugBASIC, come avveniva per i BASIC degli anni '80. In ugBASIC vi possono essere fino a 255 stringhe (16 su ColecoVision, SEGA SC-3000 e SG-1000) che, a seconda del processore, possono essere lunghe al massimo 127 (6809) oppure 255 (6510, Z80) caratteri, e possono occupare fino a 1 KB. Vi sembra poco? Potete aumentare lo spazio con il comando ''DEFINE STRING SPACE'' e cambiare il numero di stringhe con il comando ''DEFINE STRING COUNT''. //Però attenzione!// Per ogni KB di memoria per le stringhe ce ne vuole un altro libero, e ogni stringa (non come testo, ma proprio come variabile) occupa uno spazio, quindi... //attenzione a non esagerare!// ===== POWERED BY ===== [[:it:ugbasic:user:pills|{{ :ugbasic:user:logo-ugbasic.png?nolink&600 |}}]]